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"Mi faccio promotrice di una maternità e genitorialità ad alto contatto li dove allattamento, relazione, contenimento fisico, rappresentano una scelta attraverso la quale il bambino, trova la massima soddisfazione dei suoi bisogni..."

 

Il 3 Marzo 2004 conseguo la Laurea quinquennale in Psicologia Clinica e di Comunità ( vecchio ordinamento) presso l’Università di Palermo, Facoltà di Scienze della Formazione con la votazione di 110/110 discutendo una tesi dal titolo: “Il medico e il suo paziente: La formazione psicologica nella relazione d’aiuto. Metodi e tecniche dei Gruppi Balint”. Dopo un anno di tirocinio post lauream svolto presso

Nel Dicembre 2010 conseguo il diploma di specializzazione in Psicoterapia - Psicodramma analitico junghiano, presso la scuola quadriennale di specializzazione in psicoterapia della COIRAG, Istituto di Palermo, via Sciuti, 102/E (Riconosciuta con decreto M.U.R.S.T. del 31.12.1993); con la votazione di 48/50, discutendo una tesi su un esperienza clinica realizzata all’interno del tirocinio di specializzazione dal titolo: “Uscire dalla simbiosi: la sera della prima”

Svolgo un anno di tirocinio post lauream, rispettivamente 6 mesi presso La Clinica “Maddalena”. Casa di cura di alta specialità, dipartimento oncologico di III livello-Unità funzionale di Psico-oncologia- all’ interno del progetto di ricerca sulla “ Valutazione dell’ansia e della depressione in pazienti affetti da cancro e degenti in ospedale” e 6 mesi presso il Centro Residenziale Diurno del Distretto 13 A.U.S.L n6 di Palermo, occupandomi di salute mentale, riabilitazione psichiatrica e trattamento delle schizofrenie gravi.

Nell’Aprile 2006, dopo un anno di Servizio Civile, mi abilito alla professione di Psicologo. Da questo momento in poi avvio una serie di collaborazioni, di esperienze di volontariato,e di tirocini nell’ambito del mio percorso di specializzazione, che mi permettono di sperimentarmi in diversi contesti clinici e di acquisire sicurezza e competenza nel mio lavoro e contemporaneamente di individuare passioni e aree di interesse sui quali focalizzare e concentrare la mia esperienza professionale. Riconosco nel tempo in me due anime coesistenti, quella dedicata al lavoro clinico in contesto privato e quindi psicoterapeutico e di cura, e quella orientata al lavoro sociale sul territorio che parte dalla presa in carico di contesti a rischio e che opera in termini di prevenzione, lavoro di strada, nell’ambito del disagio fisico, psichico e sociale. Inizio a collaborare con l’Associazione “Cerchio di Alice” in ambito psichiatrico e riabilitativo, per diverse cooperative e associazioni che operano in contesti a rischio mettendomi in gioco nel lavoro con i minori in quartieri come lo Zen e in sportelli di ascolto all’interno di istituti scolastici , con la disabilità fisica e psichica grave, con la tossicodipendenza e in un Consultorio, presso cui svolgo una delle mie ultime esperienze di tirocinio. Proprio il contatto con questa realtà sul territorio mi avvicina al lavoro con le donne, donne in difficoltà, figlie, gravide, neo-mamme, il confronto in termini di multi-professionalità con il personale sanitario presente nel servizio attiva in me l’interesse e il desiderio di una collaborazione con diverse professionalità come attivatore e stimolatore di interventi complessi e importanti. Dopo qualche anno, dopo avere avviato privatamente la mia professione di Psicoterapeuta, aver affinato l’utilizzo della tecnica dello Psicodramma e il lavoro sulle emozioni nel lavoro con i gruppi, dopo una gravidanza e l’esperienza magica della maternità e dell’allattamento insieme ad una collega e amica, compagna di lavoro, di sogni e di progetti nella co-conduzione di gruppi psicodrammatici, mi accosto alle tematiche della psicologia perinatale, cosciente di quanto questa fase nella vita di una donna rappresenti un momento importante e delicato, percepisco l’importanza del sostegno e dell’informazione, constato la necessità di reti anche formali nell’accompagnamento di esperienze quali la gravidanza, il post-partum, l’allattamento e quindi nella prevenzione e nel trattamento della depressione post-partum. L’incontro e la collaborazione con un’ostetrica competente, appassionata e determinata, sostanzia e concretizza il desiderio di lavorare in questo campo, dalla promozione di giornate di informazione ed eventi di sensibilizzazione e informazione, attraverso il confronto e lo scambio di esperienze mi avvicino e mi faccio promotrice di una maternità e genitorialità ad alto contatto li dove allattamento, relazione, contenimento fisico, rappresentano una scelta attraverso la quale il bambino, trovando la massima soddisfazione dei suoi bisogni di latte e amore, di nutrimento fisico ed emotivo, di contatto corporeo ed affettivo vive generalmente in modo più sereno il suo adattamento alla vita extrauterina.

 

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