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 "L’ostetrica ospedaliera a cui noi del corso eravamo affiancate  aveva un unico compito: il parto. E prima? E dopo? Non c’è nulla? Oh si che c’è! Basta avere il coraggio di distaccarsi un poco dalla massa."

 

Mi sono laureata in Ostetricia il 30 novembre 2011 con 110/110 , presso l’Università degli Studi di Palermo, sede formativa Trapani con una tesi intitolata: “Allattamento al seno, una goccia di saggezza una grande opportunità”. Dopo la laurea, ho cercato di capire cosa volessi fare della mia vita…così ho iniziato a fare volontariato presso una struttura ospedaliera pubblica, ma non ero soddisfatta..ricordo che il secondo giorno mi chiusi in bagno e mi misi a piangere: dove ero capitata? Quella non era la strada per me! Tutte quelle donne passive, medici che ordinavano a destra e a manca, sala parto con 30 persone all’interno…così, mi sono dedicata al corso pre parto della stessa struttura, e devo dire che le soddisfazioni lì sono arrivate. Il feeling che si forma con le donne del corso è veramente speciale perché inizi a conoscerle nel profondo e anche loro si rivolgono a te come un punto di riferimento. Ho capito che la vita dell’ospedale non fa per me. 

 

 

Essendo una che pretende molto da me stessa non mi è bastato fermarmi alla sala parto! E’ una tale noia autolimitarsi quando c’è un intero mondo femminile che mi aspetta! La gravidanza è un aspetto che mi piace parecchio, il percorso nascita è un momento da sostenere oltre che l’accompagnamento al travaglio. Quando una donna si sente competente nella maternità grazie al tuo lavoro è lì che sei diventata ostetrica. 

 

 
Il lavoro di volontariato mi ha dato la spinta. Non avrei mai voluto ridurmi a dire “Ok sei medico hai ragione tu” e ad eseguire gli ordini come un bravo soldatino. A me piace pensare. 

Lavorare da sola significa poter essere me stessa. Significa essere responsabile del mio lavoro e di me stessa con tutti i pro e i contro che sono pronta a sobbarcarmi. 

 

Essere ostetrica vuol dire intanto essere donna. Essere fermamente convinta che la donna nei momenti del parto e della gravidanza è ciò che più vicino c’è a Dio su questa terra. Il potere e la potenza di dare la vita. Significa essere una donna che sostiene il divino! Sotto un certo punto di vista molto spirituale significa essere la sacerdotessa della vita.

 

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